Falsi profeti

6 maggio 2024

“Mi fu rivolta questa parola del Signore:” Figlio dell’uomo,  profetizza contro i profeti di Israele,  profetizza e di’ a coloro che profetizzano secondo i propri desideri: guai ai profeti stolti, che seguono il loro spirito senza aver avuto visioni. Hanno avuto visioni false,  vaticini menzogneri coloro che dicono “Oracolo del Signore “, mentre il Signore non li ha inviati.”( Ezechiele 13,1-3.6)

“Ora tu, figlio dell’uomo, rivolgiti alle figlie del tuo popolo che profetizzano secondo i loro desideri e profetizza contro di loro: “Dice il Signore Dio: voi avete rattristato con menzogne il cuore del giusto e avete rafforzato il malvagio.  Per questo non avrete più visioni false né spaccerete vaticini: libererò il mio popolo dalle vostre mani e saprete che io sono il Signore.” (Ezechiele 13,17.22-23)

Problema annoso, quello dei falsi profeti e delle false profetesse: persone che spacciano per volontà di Dio le proprie farneticazioni e mandano in confusione coloro che hanno bisogno di sentire novità corrispondenti al proprio carattere. Solitamente i falsi profeti predicono sventure e catastrofi, denunciando ciò che non va bene, ma senza minimamente aprire alla speranza. Godono dei conflitti e delle guerre, dei terremoti e delle alluvioni perché così possono lanciarsi in previsioni apocalittiche sulla sempre imminente fine del mondo. Credono in un Dio cattivo e vendicativo, che distrugge i peccatori e, già che c’è,  l’umanità intera.

E oggi assistiamo al proliferare di veggenti, sensitivi, guaritori,  stimmatizzati, che hanno sempre un seguito di persone deboli e fragili, desiderose di certezze granitiche. Persone che cercano il miracolo e ciò che è sensazionale per poter credere comunque in qualcosa. Tutti imbroglioni, i falsi profeti e le false profetesse? La cosa peggiore è che molti di loro sono veramente convinti di ciò che dicono, sono veramente convinti di avere visioni e di ricevere confidenze da Gesù, dalla Madonna, da qualche Santo.

Per difendersi da costoro bisognerebbe chiedere loro di esibire un certificato rilasciato da una psichiatra serio. E, soprattutto, bisognerebbe appoggiare la propria fede sulla conoscenza approfondita del Vangelo. Solo così si può resistere alla tentazione di andar dietro, per dirla con Benedetto XVI,  “ad ogni vento di dottrina “. Davanti ad una persona che proclama “Gesù mi ha detto “, la prima reazione di un discepolo dovrebbe essere quella di chiedersi che valore hanno le “rivelazioni private”.

E poi, lo ribadisco, quella di chiedere al soggetto in questione un certificato di sanità mentale.

don Roberto