27 maggio 2024
Quanti incontri, nella nostra vita! Persone che entrano ed escono, che ci accompagnano per un tratto più o meno lungo, persone positive e negative, persone che ci aiutano e altre che ci usano. In una dimensione di fede tutto ha un senso e nella nostra vita non c’è nulla di futile o di inutile. Ogni situazione e ogni incontro, anche fugace, hanno un risvolto. Dio ci parla attraverso gli incontri che facciamo. Anche un semplice sguardo oppure un saluto possono racchiudere un tesoro che arricchisce la nostra vita, che ci insegna qualcosa.
Ci sono poi incontri ancora più importanti, quelli che danno origine ad una frequentazione, ad un sentimento. Incontri, questi, che ci fanno crescere nel confronto con l’altro, nel dono reciproco. Incontri pensati da Dio per una certa durata: alcuni per una vita intera, altri solo per un determinato periodo. E proprio questi ultimi possono diventare tossici e dannosi quando si prolungano oltre il tempo previsto dal Signore. A volte ci si incaponisce nel tenere in piedi rapporti che, invece, avrebbero già dovuto terminare da tempo. Il Signore lascia fare, ma continua a tentare di farci capire l’errore. E il diavolo è tutto contento di poter approfittare di questo errore per trasformarlo in peccato.
Alla fine ci si può ridurre a mendicare un po’ di affetto e di attenzione da chi, invece, doveva uscire dalla nostra vita perché aveva esaurito il compito che il Signore gli aveva assegnato. E, allo stesso modo, quando affetto e attenzione vengono dati oltre il limite temporale pensato da Dio. Cogliere la bellezza di ogni incontro e capire quando è giunto il momento di salutarsi: due aspetti fondamentali per vivere rendendo grazie a Dio.
don Roberto