Digiuno

18 agosto 2025

Da un certo punto di vista, il digiuno oggi va di moda. È contemplato, come “intermittente”, in numerosi programmi che prevedono diete e regimi alimentari atti a preservare la salute e il benessere psicofisico. Ma per un discepolo di Gesù che senso ha il digiuno? Qualcuno dice che la vita è già talmente piena di sacrifici che non vale proprio la pena cercarsene altri.

I discepoli di Gesù digiunano perché vogliono avere qualcosa in più da offrire a Dio per gli altri. Il senso più profondo del sacrificio, del dolore, delle sofferenze, per un cristiano è dato dall’unirsi al Sacrificio di Gesù per la salvezza del mondo. Questo è il senso profondo. Poi se ne possono trovare anche altri, non ultimo la possibilità di capire un po’ di più i tanti milioni di persone che il digiuno non lo fanno volontariamente, ma si trovano a patire la fame e la sete per questioni climatiche, politiche, economiche.

Digiunare,allora, non è solo un modo per fortificare il carattere o per far stare meglio il corpo e la psiche, ma è soprattutto una forma di donazione all’altro, in comunione profonda con Gesù. Oltre che, oggi, un segno profetico che richiama tutti al distacco dai beni terreni per la ricerca dei beni del Cielo.

don Roberto