Parlare di sè

24 marzo 2025

“L’orgoglio dei piccoli consiste nel parlare sempre di sé, quello dei grandi nel non parlarne mai”. (Voltaire)

Sarà capitato a tutti di parlare di sé. Si racconta un’esperienza che si è fatta, una situazione in cui ci si è trovati. Però ci sono persone che parlano solo di sé. Anche quando il discorso verte su altri, quando si stanno affrontando temi generali, sulla bocca di queste persone compare sempre la parola “io”. Di solito si inseriscono nel discorso con un “anche”, che raccorda il pensiero egocentrico a tutto il resto, perché poi iniziano subito a parlare di sé stessi. E, quindi, “anche” a loro è capitata questa cosa, “anche” loro hanno incontrato quel tipo umano. E, ovviamente, il loro modo di cavarsela in quella determinata situazione diventa la regola che il mondo intero dovrebbe seguire.

Quando si incontrano persone così (soprattutto quando sono anziane) è inutile mettersi a discutere per provocare una conversione. Le si ascolta con pazienza e si affronta la situazione con un leggero sorriso interiore, pregando per loro e per chi vive accanto a loro,  perché non è una vita facile quella di chi deve sorbirsi tutti i giorni gli epici racconti autobiografici di un egocentrico. Bisogna allenarsi quotidianamente per non cadere nella trappola dell’autocelebrazione.

È una tentazione insidiosa, perché, alla lunga, non permette più di cogliere negli altri e nelle loro esperienze una ricchezza. E questo mina alla base la società, oltre che fare a pugni con il Vangelo.

don Roberto