Risurrezione

21 aprile 2025

Cristo è risorto!

La Risurrezione di Gesù è il fatto più sconvolgente della storia umana. Ha dato vita all’annuncio del Vangelo, ha trasformato i discepoli in uomini e donne consapevoli di avere qualcosa di bello e di grande da proporre al mondo: la salvezza realizzata da Gesù,  la vittoria definitiva sul peccato e sulla morte. Discepoli di un Risorto, che è morto in croce e ora, con i segni della Passione, vive: questo siamo, questo sono, da duemila anni, i discepoli di Gesù.

Ma che cosa comporta, nella concretezza della vita quotidiana, l’essere discepoli di un Risorto? Innanzitutto la capacità di vedere il bene diffuso nel mondo. Bene che non è solo dei cristiani, ma di ogni uomo e di ogni donna “di buona volontà”. Vedere il bene,e gustarlo, ci aiuta ad avere uno sguardo diverso anche sui fratelli e le sorelle che incontriamo ogni giorno nei diversi ambiti della nostra vita. Ci rendiamo conto che tutti, pur con qualche difetto, fanno gesti d’amore per qualcuno.

E sono proprio questi gesti che Dio valorizza, facendoli diventare perle preziose che rendono bella la vita. Essere discepoli di un Risorto ci provoca continuamente a rivedere i nostri criteri di giudizio,  a non sottolineare sempre e soltanto le cose negative, a non lamentarci come dischi rotti, che ripetono sempre la solita litania funebre. Senza chiudere gli occhi sulle brutture, siamo però capaci di aprirli molto bene sulla bellezza che ci circonda, perché ogni realtà ha in sé qualcosa di bello.

Essere discepoli di un Risorto ci aiuta a considerare che Dio non abbandona mai le Sue creature,  ci fa sentire amati da Colui che è Amore.

don Roberto